“Build” di Tony Fadell
Prendetevi il tempo necessario per diventare la persona che volete essere. Proprio come avete fatto all’inizio della vostra carriera e a ogni bivio lungo la strada.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
In genere sono abbastanza allergico ai libri sul management e sulla leadership perché spesso mi sembrano un po’ vuoti e autocelebrativi, tutti che riportano più o meno le stesse cose.
Solo due libri mi sono veramente piaciuti: Build di Tony Fadell del 2022, considerato l’inventore dell’ipod, e High Output Management di Andy Grove del 1983. Cosa hanno in comune due libri di due epoche differenti? I fatti, la verità, le storie di chi ha vissuto veramente delle esperienze lavorative complicate, sfidanti ed entusiasmanti.
Con l’età devo ammettere che ho acquisito una capacità: quella di capire se ho di fronte una persona che sa quello che dice, che è veramente esperta oppure si finge esperta. Questa cosa vale a maggior ragione per i libri.
Ma inziamo a parlare di Build di Tony Fadell. È un libro piuttosto lungo di circa 350 pagine (esiste anche una buona traduzione in Italiano) scritte molto dense, divise in trentadue capitoli e sei parti. Ognuna di queste sei parti affronta una diversa fase della vita professionale ed ogni capitolo rappresenta una precisa esperienza di quella fase da cui Fadell ha tratto degli insegnamenti.
Le sei parti del libro sono:
- costruzione di sé (Build Yourself)
- costruite la vostra carriera (Build Your Career)
- costruite il vostro prodotto (Build Your Product)
- costruite la vostra azienda (Build Your Business)
- costruite il vostro team (Build Your Team)
- essere CEO (Be CEO).
“Build” si distingue dagli altri libri e manuali vari perché è pieno di aneddoti ed esperienze di vita lavorativa provate da Tony Fadell in tutte le sue fasi di vita lavorativa che è stata bella avventurosa.
La cosa che mi ha colpito di più è che Fadell ha sempre inseguito il suo sogno di riuscire a costruire dei prodotti che potessero rivoluzionare il mondo attraverso un percorso lavorativo che può sembrare in apparenza tortuoso ma, che invece, se lo guardiamo con occhio attento, sembra essere un persorso perfetto.
È riuscito a vivere tutte le realtà lavorative: quella della piccola azienda, quella della multinazionale, il punto di vista del fondatore, il punto di vista del manager della grossa azienda.
Tony Fadell è stato:
- il giovane fondatore di startup che voleva cambiare il mondo
- dipendente in un’azienda entusiasmante della Silicon Valley (General Magic).
- il manager di una grande multinazionale: CTO in Philips.
- il fondatore con più esperienza: dopo l’esperienza in Philips e la breve esperienza in Real Networks, Tony Fadell decide di fondare Fuse systems
- il manager di una grande multinazionale: prima VP della divisione iPod in Apple e poi SVP della divisione iPod e iPhone (inzia a lavorare in Apple con l’idea di riuscire a vendere la sua start-up Fuse ad Apple e poi finisce per trasferire in Apple tutto il duo team di Fuse).
- pausa lavorativa
- il fondatore di un’azienda che diventa negli anni una muiltinazionale (Nest Labs) poi acquisita da Google
- breve esperienza in Google come manager Executive
- attività di consulenza, investimento e mentorship di startup.
Io l’ho trovato un libro assolutamente da leggere, in ogni pagina si respira esperienza vissuta e tanta voglia di condividere consigli utili.
E per chi è questo libro?
La risposta di Fadell è “questo libro è per chiunque voglia creare qualcosa di nuovo, che insegua l’eccellenza, che non voglia sprecare tempo prezioso su questo prezioso pianeta”.
Aggiungo qualche mia considerazione: questo libro è per chi si è appena laureato e vuole orientarsi nel mondo del lavoro, è per un manager che lavora in una multinazionale e si sente in un momento lavorativo di stasi, è per un fondatore di start-up giovane, per un fondatore di start-up con esperienza, per un fondatore di start-up che è stata appena acquisita da una grande azienda, è anche per una persona che non centra nulla con il mondo delle aziende tech e vuole porvare a capire il dietro le quinte di questo mondo.
Indice
1. Costruzione di sè
La cosa fondamentale è avere un obiettivo. Puntare a qualcosa di grande e difficile e importante per voi. Per ogni passo che fate verso quell’obiettivo, anche se inciampate, vi fa andare avanti.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
In questo prima parte Tony Fadell prova a rispondere alle classiche tre domande:
- Che tipo di lavoro devo cercare di avere?
- Per quale tipo di aziende devo lavorare?
- Come faccio a costruirmi una rete?
Il primo consiglio che Tony Fadell da in Build è quello di essere coraggiosi quando si è appena laureati o comunque da giovani. È il momento di rischiare perché, poi, tra i trenta e i quaranti anni la finestra del massimo rischio inizia a chiudersi, le decisioni non saranno più esclusivamente le vostre.
Gli errori all’inizio della carriera sono più importanti dei successi.
Il secondo consiglio è: “se dovete buttare il vostro tempo, la vostra energia e la vostra giovinezza in un’azienda, cercate di entrare in una che non stia semplicemente creando una trappola per topi. Trovate una società che stia iniziando una rivoluzione. Un’azienda che risolva un problema reale.”
Tony Fadell sconsiglia di iniziare a lavorare per una grande azienda di consulenza tipo Bain o McKinsey, può essere una stazione intermedia ma mai un punto di arrivo. Per imparare davvero dovete sporarvi le mani. “Se provate una grande passione per qualcosa, qualcoaa che un giorno potrebbe risolvere un grande problema, allora restateci attaccati”.
“Concentratevi sul comprendere il vostro campo e utilizzate quella conoscenza per creare conessioni con i migliori tra i migliori, le persone che rispettate veramente. I vostri eroi. Quelle rockstar (che in genere sono molto umili) vi guideranno verso la carriera che desiderate”
“E qualsiasi posto di lavoro con i vostri eroi è un buon posto di lavoro. Se potete, però, provate a entrare in una piccola azienda. L’ideale è un’azienda di 30-100 persone che costruisce qualcosa che vale la pena costruire, con qualche rockstar da cui potete imparare, anche se non lavorate ogni giorno a stretto contatto con loro.”
In sostanza Tony Fadell consiglia la piccola azienda con manager e CEO che si ammirano (quelli che lui chiama rockstar), all’inizio della propria carriera perché la grande azienda può farti rimanere talmente ai bordi che potrai fare la fine di un sassolino nella zampa dell’elefante.
Un altro consiglio che ho trovato particolarmente utile è quello di non fare solo il proprio lavoro ma cercare di capire come ragiona l’azienda, pensate come il CEO, non ignorate mai gli altri team che lavorano di fianco a voi, parlare con le persone più vicine al cliente finale, quelle del marketing, del supporto. Non bisogna mai smettere di essere curiosi e genuinamente interessati.
Non preoccupatevi troppo del titolo, concentratevi sul lavoro. Se potete mettere un piede oltre la soglia di un’azienda che sta crescendo, anche voi troverete occasioni per crescere.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
2. Costruite la vostra carriera
In questa seconda parte Tony Fadell passa in rassegna vari temi tra cui cosa significa fare il manager, come guidare un team di successo, le tipologie di stronzi che lavorano nelle aziende, quando licenziarsi e come impostare un progetto di creazione di un prodotto.
Mi ha colpito molto parte sul management, l’ho trovata molto brillante ed interessante. Anche la parte sul licenziamento è veramente interessante e piena di spunti.
La parte sugli stronzi è utile e anche divertente, non ne parlo però qui, voglio lasciarla a chi si gusterà l’intero libro.
Partiamo con i consigli di Tony Fadell per i manager.
- Non è necessario essere manager: molti danno per scontato che l’unica strada per guadagnare di più e migliorare il proprio status sia guidare un team, ma esistono alternative se capite che non fa per voi.
- Ricordate che appena diventate manager, smetterete di fare le cose in cui fino a quel momento avete avuto successo. Non farete più quello che sapete fare davvero bene, e invece dovrete occuparvi di come fanno gli altri a farle e di aiutarli a migliorare. Il vostro compito sarà comunicare, reclutare, assumere, licenziare, incontri con il vostro team, risolvere i conflitti, aiutare a trovare soluzioni, fare da mentore al vostro team e chiedere costantemente “come posso aiutarti”?
- Diventare manager è una disciplina: è una capacità che si apprende, non un talento innato.
- Diventare molto esigenti e aspettarsi un lavoro eccellente non è micromanagement
- L’onestà è più importante dello stile.
- Non temete che il vostro team vi metta in ombra.
- Il team amplifica il vostro stato d’animo.
- Dovrebbero sempre esserci nel vostro team almeno una o due persone che siano i vostri successori naturali.
Una delle cose più difficili del management è lasciar andare. Non fare il lavoro in prima persona. Devi mitigare la puar che, tenendo lontane le tue mani, il prodotto finisca per soffrirne o il progetto finisca per fallire.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
Il capitolo sul licenziamento è proprio brillante, coglie nel segno. Il succo è che quando sei impantanato e odi il lavoro che fai non c’è stipendio che valga la pena prendere. L’unica soluzione è licenziarsi. Chiunque sia mai rimasto impantanato in un lavoro che odiava conosce quella sensazione.
Non rimanete intrappolati, ci sono altri lavori e altre opportunità. È fondamentale fare rete costantemente anche quando avete un lavoro che vi soddisfa, parlare con persone al di fuori della vostra bolla.
Mi ha molto colpito la parte in cui Tony Fadell spiega che si è licenziato tre volte dalla Apple, tutte e tre le volte per motivi differenti.
La maggior parte delle persone sa per istinto quando dovrebbe licenziarsi ma poi passa mesi, o anni, a convicersi di non farlo.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
3. Costruite il vostro prodotto
Questa parte del libro è quella più densa di aneddoti, dalla partenza con la startup Fuse, la nascita dell’ipod e dell’iphone fino alla nascita del termostato di Nest con tanto di cacciavite incluso (nel libro è raccontato perché decisero di includere il cacciavite che ha un costo di produzione di circa 1.5$).
Tony Fadell parla di prodotti, di innovazione e dei tre motivi per cui l’innovazione distruttiva fallisce, di cosa significa lanciare un prodotto versione 1 (V1) e poi come lanciare la versione 2 (V2) ed infine la versione 3 (V3) citando tutta una serie di fatti accaduti a lui nel corso delle sue tante esperienze.
C’è un solo caso in cui vale la pena sobbarcarsi i problemi di costruire, confezionare e distribuire harware: se è assolutamente necessario e trasformativo.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
4. Costruite la vostra azienda
Questa parte del libro mi è piaciuta molto (e voi direte basta!! C’è qualcosa che non ti è piaciuto?). Qui Tony Fadell spiega perché ha impiegato dieci anni per capire che avrebbe costruito un termostato completamente nuovo, quali sono gli ingredienti per poter avviare una start-up e come poter avviare un progetto nuovo all’interno di una grande azienda, come gestire il tema del finanziamento tramite i Venture Capital, come non ammazzarsi di lavoro e come gestire le crisi.
Voglio riportare qui solo tre parti che ho trovato semplici ma geniali. Come si capisce che si tratta di una grande idea imprenditoriale, come si capisce se si è pronti a creare una startup e come proteggersi dal lavoro che ti uccide.
Ci sono tre elementi che caratterizzano una grande idea:
- Risolve un perché.
- Risolve un problema che molte persone incontrano nella vita quotidiana.
- Vi perseguita. Non riuscite a smettere di pensarci.
Per quanto riguarda lanciare una start-up non si è mai pronti ma per essere il più possibile pronti bisogna aver:
- lavorato in una startup
- lavorato in una grande azienda
- trovare un mentore
- trovare un cofondatore
- convincete altre persone ad unirsi a voi.
E come proteggersi dal lavoro per non finire schiacciati? Piccolo consigli, semplici ma molto efficaci:
- Guardate la vostra agenda, organizzatela, proteggetela.
- Ogni volta che partite, lasciate l’incarico ad una persona diversa tra quelle del team.
- Createvi dei momenti per respirare nella vostra agenda quotidiana.
- 2-3 volte alla settimana bloccate parti della giornata lavorativa, in modo da avere tempo per pensare e riflettere, meditare, leggere le novità su un argomento che non riguarda direttamente il lavoro.
- 4-6 volte alla settimana fate attvità fisica
- mangiate bene.
5. Costruite il vostro team
Qui Tony Fadell parla non solo ci come costruire un team ma soprattutto di come è fatta un’azienda, quali sono i punti di rottura nelle aziende (fino a 15 persone, da 15 a 40 persone, da 40 a 50, da 120 a 140 fino a 350 persone), qual è il marketing migliore, in cosa consiste il lavoro del product manager, del venditore e dell’avvocato.
Costruire un prodotto è come creare un brano musicale. La band è composta da marketing, vendite, tecnici, assistenza, produzione, PR, ufficio legale, e il product manager è il produttore che che si assicura che tutti conoscano la melodia, che nessuno stoni e tutti facciano la loro parte.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
6. Essere CEO
Prima di parlare di cosa significa essere CEO, Tony Fadell racconta la situazione dolorosa in cui si è trovato dopo l’acquisizione di Google dell’azienda che lui aveva creato Nest. È una figata sentire questi racconti ed il dietro le quinte di cosa è successo veramente.
Ma veniamo ai racconti di Tony Fadell sul ruolo del CEO o amministratore delegato (AD).
- Come CEO passerete quasi tutto il vostro tempo ad occuparvi di problemi delle persone e della comunicazione
- è un mestiere estremamente strano
- Esistono tre tipi di CEO
- i CEO baby sitter: sono concentrati su come mantenere l’azienda sicura e prevedibile.
- i CEO genitori: spingono l’azienda a crescere e ad evolvere. Alcuni esempi sono Elon Musk, Jeff Bezos o Jamie Dimon di JPMorgan o Satya Nadella di Microsoft. Steve Jobs.
- i CEO incompetenti: di solito sono o semplicemente inesperti o fondatori inadatti a guidare l’azienda dopo il raggiungimento di una certa dimensione.
- il CEO deve continuare a spingere finché non scoprite che effettivamente non è possibile.
- il CEO fa domande
- i migliori CEO sanno sempre quale sarà l’esito di una riunione del consiglio di amministrazione prima ancora che inizi.
- il CEO imposta il tono dell’azienda.
7. Conclusioni
Libro assolutamente da leggere, divertente, pieno di perle di saggezza e aneddoti che fanno riflettere. Mentre lo stai leggendo ti sembra di avere Tiny lì che ti fa da mentore. Da non trascurare la lista di libri consigliati dopo l’ultimo capitolo.
Tempo ben investito.
Dovete assolutamente annoiarvi prima di poter trovare nuove cose che vi motivino.
Build – Guida non ortodossa per avere successo – Tony Fadell
Chi è Tony Fadell?
Libanese di origine, ma statunitense di nascita, Tony Fadell è un inventore, designer e imprenditore attivo nel campo dell’hi-tech. Conosciuto dai più come “papà dell’iPod”, per aver contribuito a sviluppare la prima generazione del lettore MP3 di casa Apple.
Dopo aver abbandonato Apple, infatti, fonda Nest e mette in commercio uno dei primi termostati smart della storia. Nel 2013 Fadell accetta un’offerta di acquisto da parte di Google e incassa una cifra vicina ai 3 miliardi di dollari senza dover essere costretto ad abbandonare la direzione della sua creatura.
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Link Interessanti
- Biografia su wikipedia di Tony Fadell
- The first secret of great design – TED Talk- Tony Fadell
- Build – the book – Tony Fadell
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