Il Book Club di David Bowie: i 100 libri che hanno cambiato la vita di una leggenda
Bowie leggeva una quantità di libri imbarazzante
Il Book Club di David Bowie – I 100 libri che hanno cambiato la vita di una leggenda
“Immagina un amico che condivide con te i suoi libri preferiti. Ora immagina che questo amico sia Bowie”, dice la fascetta del libro il Book Club di David Bowie.
Eh si, devo ammetterlo, questa volta non ho resistito al fascino della fascetta del libro, proprio io che sono uno che odia le fascette con scritto “N. 1 in classifica” oppure “consigliato da NY Times” oppure “consigliato da Forbes”.
L’idea di farmi una chiacchierata con David Bowie mi ha proprio entusiasmato.
In realtà il libro mi ha poi un po’ deluso perché la parte mi è piaciuta di più è stata solo l’introduzione.
Tutto il resto del libro è costituito da una serie di paragrafi dedicati all’elenco dei 100 libri preferiti da David Bowie dove ogni paragrafo contiene qualche estratto, qualche informazione sul libro e qualche ipotesi su come il libro possa avere influenzato David Bowie.
E cosa ti aspettavi di meglio? Ti sei fatto affascinare dalla fascetta…
Si forse le mie aspettative erano un po’ troppo alte ma mi aspettavo qualcosa di più intimo.
Sarebbe stato più interessante recuperare le recensioni che lo stesso David Bowie faceva dei libri. Sì David Bowie era un lettore accanito e nel 1998 cominciò anche a scrivere recensioni per la catena di librerie americane Barnes & Nobles.
Avevano notato che pubblicavo un sacco di recensioni sul mio sito [BowieNet], e pensarono che potesse essere una buona idea chiedermi di scriverne qualcuna anche per loro. Così gli indicai cinque categorie di mio interesse, dall’arte alla narrativa alla musica.
Il Book Club di David Bowie – Intercvista di David Bowie a Time Out.
Mi sarebbe anche piaciuto scoprire perché David Bowie ha deciso di lui stesso di pubblicare su facebook la lista dei suoi 100 libri preferiti nel 2013, tre anni prima di morire.
Nonostante il libro non mi ha entusiasmato ho scoperto un sacco di cose interessanti. Ad esempio che David Bowie odiava l’aereo e ogni volta che attraversava gli stati uniti in treno si portava con sè la sua biglioteca personale portatile di 1500 libri disposti in dei bauli.
David Bowie si dedicava alla lettura in modo quasi ossessivo. Non era uno studente modello e abbandonò gli studi nel 1963 ma non per prigrizia. Voleva solo imparare da solo.
Ma ci immaginiamo un ragazzo nato a Brixton, nella zona sud di Londra, nel 1947 che ebbe quasi una folgorazione dopo aver letto Sulla strada di Jack Kerouac? Il libro che gli aveva prestato il suo fratellastro Terry.
Non sono mai diventato chi avrei dovuto essere fino a dodici, forse quindici, anni fa. Ho trascorso un parte della mia vita in cerca di me stesso, tentando di capire per quale motivo esistevo, cosa mi rendeva felice, chi ero esattamente e quali erano le parti di me stesso da cui stavo cercando di nascondermi.
Il Book Club di David Bowie – intervista televisiva a David Bowie di Michael Parkinson, 2002
La cosa che mi ha colpito è che David Bowie adorava leggere libri molto differenti tra di loro, si appassionava ad un argomento nuovo o ad una storia ed inziava a leggere.
Adorava Stephen King ma anche la Metamorforsi di Kafka, adorava i resoconti di viaggio, i libri di arte, storia russa, storia inglese, storia antica, Lo straniero di Camus, i libri di musica come il mitico Mystery Train di Greil Marcus, Lolita di Nabokov, 1984 di George Orwell, Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, l’Inferno di Dante, Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e L’Iliade di Omero.
Il processo creativo di David Bowie si nutriva delle contaminazioni e della diversità e i libri facevano parte di quel suo processo tutto personale.
Adoro Stephen King. Mi fa cagare sotto dalla paura.
Il Book Club di David Bowie – intervista a David Bowie, Q, 1999
Indice
Il Book Club di David Bowie: I 100 libri che hanno cambiato la vita di una leggenda
Finalmente siamo arrivati alla lista dei 100 libri preferiti da David Bowie, ordinati dai più recenti ai più vecchi.
Buona lettura.
- The Age of American Unreason (2008) di Susan Jacoby
- La breve favolosa vita di Oscar Wao (2007) di Junot Díaz, Mondadori
- La sponda di Utopia (2007) di Tom Stoppard, Sellerio
- Teenage: The Creation of Youth 1875-1945 (2007) di Jon Savage,
- Ladra di Sarah Waters, Ponte delle grazie 2013
- Processo a Henry Kissinger di Christopher Hitchens, Fazi 2003
- Il gabinetto delle meraviglie di mr. Wilson (1999) di Lawrence Weschler, Adelphi
- A People’s Tragedy: The Russian Revolution 1890-1924 (1997) di Orlando Figes
- The Insult (1996) di Rupert Thomson
- Wonder Boys (1995) di Michael Chabon
- The Bird Artist (1994) di Howard Norman
- Furoreggiava Kafka (1993 )di Anatole Broyard, Sylvestre Bonnard
- Oltre il Brillo Box. Il mondo dell’arte dopo la fine della storia di Arthur C. Danto, Marinotti
- Sexual personae: arte e decadenza da Nefertiti a Emily Dickinson di Camille Paglia, Einaudi
- David Bomberg (1988) di Richard Cork
- Sweet soul music. Il rhythm’n’blues e l’emancipazione dei neri d’America di Peter Guralnick, Arcana
- Le vie dei canti (1986) di Bruce Chatwin, Adelphi
- Hawksmoor (1985) di Peter Ackroyd
- Nowhere To Run: The Story of Soul Music (1984) di Gerri Hirshey
- Notti al circo di Angela Carter, Corbaccio
- Money di Martin Amis, Einaudi
- Rumore bianco di Don DeLillo, Einaudi
- Il pappagallo di Flaubert di Julian Barnes, Einaudi
- The Life and Times of Little Richard di Charles White
- Storia del popolo americano: Dal 1492 a oggi di Howard Zinn, Il Saggiatore
- Una banda di idioti di John Kennedy Toole, Marcos y Marcos
- Interviste a Francis Bacon di David Sylvester, Skira
- Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler, Mondadori
- Gli strumenti delle tenebre di Anthony Burgess, Rizzoli
- Raw (rivista di grafica) 1980-91
- Viz (rivista) 1979
- I vangeli gnostici (1979) di Elaine Pagels, Mondadori
- Metropolitan Life (1978) di Fran Lebowitz
- Fra le lenzuola e altri racconti (1978) di Ian McEwan, Einaudi
- The Paris Review. Interviste (1977)
- Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza (1976) di Julian Jaynes, Adelphi
- Tales of Beatnik Glory (1975) di Ed Saunders
- Mystery train. Visioni d’America nel rock (1975) di Greil Marcus, Editori Riuniti
- Selected Poems (1974) Frank O’Hara
- Before the Deluge: A Portrait of Berlin in the 1920s (1972) di Otto Friedrich
- Nel castello di Barbablù (1971) di George Steiner, Garzanti
- Octobriana and the Russian Underground (1971) di Peter Sadecky
- The Sound of the City: The Rise of Rock and Roll (1970) di Charlie Gillete
- Riflessioni su Christa T (1968) di Christa Wolf
- Awopbopaloobop Alopbamboom: The Golden Age of Rock (1968) di Nik Cohn
- Il maestro e Margherita (1967) di Mikhail Bulgakov, Fermento
- Journey into the Whirlwind (1967) di Eugenia Ginzburg,
- Ultima fermata a Brooklyn (1966) di Hubert Selby Jr., Feltrinelli
- A sangue freddo (1965) di Truman Capote, Garzanti
- Città di notte (1965) di John Rechy, Marco Tropea Editore
- Herzog (1964) di Saul Bellow, Mondadori
- Puckoon, (1963) di Spike Milligan
- The American Way of Death (1963) di Jessica Mitford,
- Il sapore della gloria (1963) di Yukio Mishima, Feltrinelli
- La prossima volta Il fuoco (1963) di James Baldwin, Feltrinelli
- Arancia Meccanica (1962) di Anthony Burgess, Einaudi.
- Nel ventre della balena (1962) di George Orwell, Bompiani
- Gli anni fulgenti di miss Brodie (1961), Muriel Spark, Adelphi
- Private Eye, rivista satirica britannica pubblicata dal 1961
- La via senza testa. Lo zen e la riscoperta dell’ovvio (1961), Douglas Harding, 1961
- Silenzio, John Cage, 1961
- Strange People (1961), Frank Edwards
- L’io diviso (1960), R. D. Laing, Einaudi
- All The Emperor’s Horses (1960), David Kidd
- Billy Liar (1959), Keith Waterhouse
- Il Gattopardo (1958), Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, Feltrinelli
- Sulla strada (1957), Jack Kerouac, Mondadori
- I persuasori occulti (1957), Vance Packard
- La stanza di sopra (1957), John Braine, Garzanti
- Una tomba per un delfino (1956), Alberto Denti di Pirajno
- The Outsider (1956), Colin Wilson
- Lolita (1955), Vladimir Nabokov, Adelphi
- 1984 (1949), George Orwell, Mondadori
- The Street (1946), Ann Petry
- Ragazzo negro (1945), Richard Wright, Einaudi
- The Portable Dorothy Parker (1944) di Dorothy Parker
- Lo straniero (1942) di Albert Camus, Bompiani
- Il giorno della locusta (1939) di Nathanael West, et al. edizioni
- Beano, (fumetto) 1938
- La strada di Wigan Pier (1937) di George Orwell, Mondadori
- Mr Norris se ne va (1935) di Christopher Isherwood, Einaudi
- English Journey (1934) di J.B. Priestley
- Infants of the Spring (1932) di Wallace Thurman
- Il ponte La torre spezzata (1930) di Hart Crane, Mauro Pagliai Editore
- Corpi vili (1930) di Evelyn Waugh, Bompiani
- Mentre morivo (1930) di William Faulkner, Adelphi
- Il 42esimo parallelo (1930) di John Dos Passos, BUR
- Berlin Alexanderplatz, (1929) di Alfred Döblin, BUR
- Passing, (1929) Nella Larsen, Sellerio
- L’amante di Lady Chatterley (1928) di D.H. Lawrence, Giunti
- Il Grande Gatsby (1925) di Francis Scott Fitzgerald, Edizioni Clandestine
- La terra desolata (1922) T.S. Eliot, BUR
- BLAST (1914–15) di Wyndham Lewis
- McTeague (1899) di Frank Norris
- La storia della magia con un’esposizione chiara e precisa delle sue regole, dei suoi riti e dei suoi misteri (1896) di Eliphas Lévi, Edizioni Brancato
- Canti di Maldoror (1869) di Lautréamont, Feltrinelli
- Madame Bovary (1856) di Gustave Flaubert, Edizioni Clandestine
- Zanoni (1842) di Edward Bulwer-Lytton, Ascoltalibri Edizioni
- Inferno, da “La Divina Commedia”, (1308–21) di Dante Alighieri, Edizioni Clandestine
- Iliade (800 A.C) di Omero, Infilaindiana edizioni
La lettura è, insieme a molte altre cose, una fuga – verso altre persone, altre prospettive, altre coscienze. Ci porta fuori da noi stessi solo per rimetterci al nostro posto infinitamente arricchiti.
Il Book Club di David Bowie – I 100 libri che hanno cambiato la vita di una leggenda
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Chi è David Bowie?
David Bowie è stato un cantautore, polistrumentista, artista, pittore, poeta, collezionista di arte e attore britannico. È stato uno dei personaggi più poliedrici, importanti e influenti della scena pop e rock mondiale per circa cinque decenni. Per questo motivo è considerato uno dei musicisti più influenti del XX secolo. Con circa 150 milioni di album venduti in vita, David Bowie figura tra gli artisti con il maggior numero di vendite secondo la World’s Best Selling Music Artists e nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come il quarto cantante più ricco al mondo.
Chi è John O’Connell?
John O’Connell è stato senior editor a Time Out e ha scritto di musica per The Face. Oggi è un giornalista freelance e scrive per The Times e The Guardian. Ha intervistato David Bowie a New York nel 2002. Vive a sud di Londra.
Link Interessanti
- ll Book Club di David Bowie di John O’Connell – intervista a John O’Connell
- Biografia su wikipedia di David Bowie
- David Bowie speaks to Jeremy Paxman on BBC Newsnight – incredibly accurate predictions about the potential of the internet (1999)
- David Bowie: Full Interview (1995) | MTV News
- David Bowie 2002 Interview Parkinson
- David Bowie nella lista dei multipotenzilali presente nel libro “How to be everything”
Mai farsi convincere dalle fascette! 🤣 Di questa lista ho letto solamente “il Gattopardo”, (non è tra i miei preferiti ma felice di averlo letto) e l’inferno di Dante ( opera che non ha bisogno di commenti)
Si Alice… non mettere il dito nella piaga :) Mai farsi convincere dalle fascette!