Come diventare un investitore saggio? I consigli di Mauboussin
Vuoi leggere Il solito libro che promette di diventare investitore di successo in tre settimane?
Non perdere tempo a leggere questo post dedicato al libro l’Investitore Saggio di Michael Mauboussin, grande esperto dei mercati finanziari e pensatore poco convenzionale.
Comprai l’Investitore Saggio (More than you know) anni fa, lo lessi distrattamente senza cogliere le potenzialità ed il vero significato. Per mia fortuna l’ho ripreso in mano, l’ho riletto molto attentamente ed ho preso un sacco di appunti con la mia matita.
L’unica cosa poco azzeccata del libro nella versione in Italiano è il titolo. Il vero titolo “More than you know” è molto più intrigante.
Mi sono appuntato dieci consigli di Miachel Mauboussin che ti saranno molto utili.
Indice
1 – La sola certezza è che non vi è certezza
La sola certezza è che non vi è certezza. Nonostante l’incertezza dobbiamo agire
Mauboussin – L’investitore Saggio
Non ci sarà mai certezza, tanti speculano sul fatto di darti certezze raccontandoti i loro metodi miracolosi per prevedere il futuro dei mercati. La verità è che nessuno sa cosa succederà. Nonostante questo si hanno due scelte: non fare nulla oppure agire.
2. Le decisioni sono una questione di ponderazione della probabilità
Le decisioni sono una questione di ponderazione della probabilità: ponderare la probabilità di un esito (frequenza) con il payoff dell’esito (magnitudine).
Giudica le decisioni non solo in base ai risultati ma al modo in cui sono state prese: È un buon processo decisionale quello che considera il prezzo in rapporto al valore atteso.
le decisioni vanno giudicate in base al modo in cui sono state prese e non solo in base ai risultati.
Mauboussin – L’investitore Saggio
Nei mercati le decisioni vanno prese in termini probabilistici, non esiste altro metodo. Non è la la frequenza della correttezza che conta, ma la sua magnitudine. Dice Warren Buffet: “Prendete il prodotto della probabilità di perdita per l’ammontare della possibile perdita e sottraetelo dal prodotto della probabilità di guadagno per l’ammontare del possibile guadagno. Questo è quanto cerchiamo di fare” Naturalmente arrivare agli esiti possibili e alle probabilità appropriate non è compito facile.
“Ogni volta che fai una scommessa al meglio, in cui le probabilità sono a tuo favore, hai guadagnato qualcosa da quella scommessa, sia che in realtà tu abbia vinto o abbia perso la scommessa. Allo stesso modo, quando fai una scomessa al peggio, in cui le probabilità non sono a tuo favore, hai perso qualcosa, sia che in realtà tu abbia vinto o perso la scommessa”
David Sklansky – The Theory of Poker
3 – L’avversione alla perdita può essere considerato un fatto della vita
L’avversione alla Perdita, una delle principali scoperte della Prospect Theory (D.Kahneman, A. Tversky), dice che, data una scelta tra esiti rischiosi, la nostra avversione alla perdita è circa due volte maggiore dell’attrazione che esercita su di noi un guadagno paragonabile. Questo significa che risentiamo più della perdita di 100 euro che della vincita di 200 euro. L’uomo è fatto così e ne devi tener conto quando fai delle scelte.
Inoltre quanto più frequentemente valuti il tuo portafoglio, più è probabile che rilevi delle perdite e quindi soffri a causa dell’avversione alle perdite. Viceversa, quanto meno frequentemente valuti il tuo portafoglio, tanto più è probabile che rilevi guadagni. Bernartzi e Thaler, facendo uso di numerosi approcci di simulazione, stimano che il periodo di valutazione coerente con il premio al rischio azionario realizzato sia di circa un anno.
4. Lo stress incoraggia la focalizzazione sul breve termine
Nel suo libro “Perchè alle zebra non viene l’ulcera”, un noto studioso del cervello e delle stress, Robert Sapolsky, illustra un punto cruciale: le risposte fisiologiche del corpo sono ben adattate per reagire a minacce fisiche di breve termine. Queste sono le minacce che noi esseri umani abbiamo affrontato per la maggior parte della nostra esistenza come specie. Il problema è che lo stress psicologico che sperimentiamo oggi scatena le stesse risposte fisiologiche.
Gli esseri umani preferiscono piccole ricompense immediate a grandi ricompese in futuro
Mauboussin – L’investitore Saggio
Come puoi affrontare le ripercussioni dello stress? Cerca di lavorare accanitamente per mantenere un’opportuna focalizzazione sul lungo termine. Ulisse si fece legare dai suoi compagni all’albero della nave per difendersi dal richiamo delle sirene.
Il Maestro degli scacchi Bruce Pandolfini rileva quattro comportamenti che sono costanti tra i campioni e utili per riflettere sul dibattito breve/lungo termine:
- Non guardare troppo in là: pensare solo poche mosse più avanti. Pensare troppo in là è solo una perdita di tempo. L’informazione è incerta.
- Sviluppare opzioni e rivederle continuamente sulla base del mutare delle condizioni: Non si dovrebbe mai giocare la prima buona mossa che viene in mente. Ponete la mossa nella vostra lista e poi chiedetevi se non ne esiste una migliore. Se avete una buona idea, cercatene una migliore: questo è il mio motto.
- Conoscere la concorrenza: I giocatori eccezionali imparano ad interpretare ogni gesto dei loro avversari.
- Perseguire piccoli vantaggi: Giocate per vantaggi apparentemente insignificanti, vantaggi che il vostro avversario non rileva oppure sminuisce pensando <Bell’affare, prendi pure>
5. Perchè prendiamo una decisione?
Talvolta ci illudiamo di procedere in modo razionale soppesando i pro e i contro delle varie alternative. Ma questo è raramente ciò che succede davvero. Molto spesso <ho deciso a favore di X> significa soltanto <mi è piaciuto X>. Compriamo le auto che ci piacciono, scegliamo il lavoro e la Casa che ci sembrano attrattivi e poi giustifichiamo queste scelte con varie ragioni.
Robert B.Zajonc
Daniel Kahneman descrive due sistemi di formazione delle decisioni. Il sistema 1 è rapido auomatico senza sforzo e difficile da controllare o modificare. Il sistema 2 è più lento seriale costoso in termini di sforzo e deliberatamente controllato. Il sistema 1 usa la percezione e l’intuizione per generare impressioni di oggetti.
Quando gli esiti di un’opportunità non hanno un forte significato affettivo, tendiamo a sovraccaricare le probabilità. Quando l’esito ha un forte significato affettivo, tendiamo a sovraccaricare l’esito. Quando gli investitori provano sensazioni gradevoli in relazione a un’idea di investimento, valutano i bassi rischi e i rendimenti alti trascurando di considerare le probabilità più obiettive.
Il nostro sistema esperenziale (sistema 1) può cessare di funzionare quando viene manipolato da forze esterne (ex. Pubblicità)
Ogni volta che sei di fronte ad una decisione concernente un risultato probabilistico, devi essere molto consapevole di come ti senti (o di come sei indotto a sentirti) in rapporto ai risultati e devi cercare di impedire che il tuo stato d’animo ti offuschi le probabilità obiettive.
Un antidoto alle distorsioni della mente umana è prendere nota del perché prendiamo le decisioni che prendiamo. Queste note diventano una preziosa fonte di feedback oggettivo e possono contribuire a rendere più efficace il processo decisionale futuro.
6. La follia di molti
La questione non è se gli individui siano irrazionali (lo sono), ma se sono irrazionali nello stesso modo e nello stesso tempo.I mercati tendono ad avere fasi quando un sentimento diventa dominante. Queste sospensioni della diversità sono coerenti con fasi di espansione (tutti agiscono da rialzisti) e con fasi di depressione (tutti agiscono da ribassisti). Per quanto ne so, non c’è nessun barometro che misuri accuratamente e coerentemente la diversità degli investitori. Una valutazione obiettiva dell’opinione pubblica (i media) e privata probabilmente dà qualche buona traccia. La chiave di un investimento contrarian di sucesso è concentrarsi sulla follia dei molti, e non dei pochi.
Mauboussin – L’investitore Saggio
“La capacità di leggere le altre persone e la capacità di capire se stessi. Si tratta dei due tipi di intelligenza che sono necessari per riuscire negli scacchi come nella vita.”
Bruce Pandolfini, Campione di Scacchi
7. I collettivi risolvono i problemi
La diversità conduce a risposte migliori e che la mancanza di diversità può creare inefficienze.
Gli esperti ci danno effettivamente le risposte migliori o c’è un modo per estrarre la conoscenza di molti individui? In sistemi ben definiti, gli esperti sono utili perché forniscono soluzioni basate su regole. Ma quando un sistema diventa complesso, una pluralità di individui spesso risolve un problema meglio di un individuo, anche se si tratta di un esperto. Questo significa che il mercato azionario è probabilmente, nella maggior parte del tempo, più intelligente della maggior parte delle persone.
I sistemi decentrati, come quelli delle api e delle formiche, sono spesso molto efficaci nel risolvere problemi complessi e tendono ad essere robusti. L’intelligenza del mercato è il risultato dell’aggregazione di informazioni locali. Ecco perchè è cosi difficile battere mercati ben funzionanti. I mercati precipitano negli eccessi quando gli investitori correlano il loro comportamento. Le condizioni necessarie perché l’aggregazione delle informazioni funzioni comprendono un meccanismo di aggregazione, un incentivo a rispondere correttamente e l’eterogeneità del gruppo.
Gli investitori che comprendono come e perché i mercati sono efficienti avranno una maggiore capacità di discernere come e perché i mercati sono inefficienti. Inoltre gli investitori che identificano le società che usano intelligentemente i collettivi – la vox populi – possono ottenere un margine di vantaggio nell’investimento.
L’aspetto più intellettualmente provocatorio di una colonia di api è la sua capacità di ottenere un’attività coordinata tra decine di migliaia di api senza un’autorità centrale. La coerenza nella colonia di api dipende dal meccanismo di controllo decentrato che dà origine al processo di selezione naturale analogo a quelli che creano ordine nel mondo naturale e nelle economie competitive di mercato degli umani
Thomas D.Seeley – The wisdom of the Hive
8. È fondamentale essere creativi
In un articolo Arthur Zeikel, ex presidente di Merrill Lynch, ha sostenuto che una superiore performance di investimento richiede che il personale nelle posizioni chiave dell’azienda sia creativo.
Le persone creative sono:
- Intellettualmente curiose
- Flessibili e aperte a nuove informazioni
- Capaci di riconoscere i problemi e di definirli chiaramente e accuratamente
- Capaci di metter insieme le informazioni in molto modi diversi per raggiungere una soluzione
- Antiautoritarie e non ortodosse
- Mentalmente instancabili, intese e altamente motivate
- Di grande intelligenza
- Orientate all’obiettivo
9. Vogliamo trovare una spiegazione a tutto
Abbiamo un bisogno fondamentale di raccontare a noi stessi storie che diano un senso alla nostra vita. Odiamo l’incertezza e la troviamo intollerabile.
Mauboussin – L’investitore Saggio
Noi umani siamo congegnati in modo tale da stabilire collegamenti tra cause ed effetti. E costruire cause per gli effetti non ci è affatto estraneo. Conoscere la nostra necessità di spiegazione può vaccinarci contro alcuni errori. Gli investitori che insistono a voler capire le cause dei movimenti di mercato rischiano di concentrarsi su nessi causali imperfetti o di ancorarsi inopportunamente a false spiegazioni.
Il mercato azionario non è un buon posto per saziare l’innato desiderio umano di comprendere causa ed effetto. Leggere il giornale del mattino che spiega i fatti di ieri è qualcosa che appartiene all’intrattenimento, non all’educazione.
In seguito al crollo del mercato azionario del 1987 (crollo del 20% in un solo giorno) il governo Americano commissionò uno studio per identificare la causa. Dopo uno studio esaustivo, la commissione Brady si scoprì nell’incapacità di indicare una causa particolare.
10. Gli estremi tendono a raggrupparsi
Questo concetto lo esprime molto bene un detto popolare: “capitano tutte insieme”. Nei mercati le giornate con rendimenti estremi tendono a raggrupparsi per questo usare le statistiche delle distribuzioni normali per caratterizzare un sistema frattale come i mercati finanziari è molto rischioso. Un sistema frattale è caratterizzato da molti piccoli eventi e pochi eventi molto grandi.
Il rendimento dell’indice SP dal 1978 al 2005 è stato del 9,6%. Chi fosse stato capace di eliminare i 50 giorni peggiori avrebbe ottenuto un reddito totale del 18,4%. Senza i 50 giorni migliori il rendimento sarebbe stato del 2,2%.
I giorni con rendimenti estremi giocano un ruolo molto più significativo nel determinare i rendimenti totali di mercato di quanto suggerito da una distribuzione normale.
I giorni con rendimenti estremi non appaiono casualmente ma tendono a raggrupparsi.
Mauboussin – L’investitore Saggio
Il grande campione di Scacchi Bruce Pandolfini ti ricorda una cosa molto importante….
“La capacità di leggere le altre persone e la capacità di capire se stessi. Si tratta dei due tipi di intelligenza che sono necessari per riuscire negli scacchi come nella vita.”
Bruce Pandolfini, Campione di Scacchi
Non è la specie più forte che sopravvive, nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.
Charles Darwin – L’Origine della Specie
Conclusioni
- Negli investimenti non puoi non agire
- Analizza le probabilità di guadagnare
- Quando investi devi sapere che non sopporti le perdite.
- Lo stress ti fa focalizzare sul breve termine
- Analizza come prendi le decisioni
- La capacità di leggere le altre persone e la capacità di capire se stessi. Si tratta dei due tipi di intelligenza che sono necessari per riuscire negli scacchi come nella vita
- Capisci cosa fa la massa
- Sii creativo
- Tendi sempre a trovare una spiegazione a tutto. Non sempre esiste
- Gli estremi si raggruppano. “Capitano tutte a me!”
Chi è Michael Mauboussin?
Michael J.Mauboussin, nato nel febbraio del 1964, è il Responsabile della Ricerca Consilient presso Counterpoint Global. In precedenza, è stato direttore della ricerca presso BlueMountain Capital e responsabile delle strategie finanziarie globali presso il Credit Suisse. Ha lavorato da sempre nel mondo degli investimenti e della finanza.
È l’autore di “The Success Equation: Untangling Skill and Luck in Business, Sports and Investing (Harvard Business Review Press, 2012)”, “Think Twice” (Harvard Business Press, 2009) e “More Than You Know”.
L’investitore Saggio (More Than You Know) è stato nominato uno dei “100 migliori libri di business di tutti i tempi” da 800-CEO-READ, uno dei migliori libri di business di BusinessWeek (2006) e il miglior libro di economia di Strategy + Business (2006).
Link interessanti
- Sito web di Michael Mauboussin
- Account Twitter di Michael Mauboussin
- Michael Mauboussin su Wikipedia
- Mauboussin parla dei concetti esposti nel suo libro “More than you know” (L’Investitore Saggio)
- Capacità o Fortuna negli investimenti?
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