Eleven Rings di Phil Jackson

L’unità di un gruppo non si può controllare accendendo o spegnendo un interruttore
Eleven Rings – Phil Jackson

Avete presente cosa significa rivivere la stagione 1995-1996 dei Chicago Bulls dalla panchina?

E cosa può significare gestire un personaggio del calibro di Michael Jordan o un mezzo “pazzoide” come Dennis Rodman?

Oppure come si può restare calmi quando ti stai giocando un titolo NBA?

Eleven Rings (tradotto in Italiano Undici Anelli) è un condensato di tanti racconti, aneddoti, sfide ed insegnamenti da parte di uno dei più grandi allenatori della storia dell’NBA, Phil Jackson.

Si va beh, ma io che non sono un grosso amante del basket e dell’NBA, che ci faccio con questo libro? Lo chiudo dopo la terza pagina?

Assolutamente no. È un libro non solo per gli amanti dell’NBA e dei Chicago Bulls (come me) ma è libro avvinvente per tutti. È pieno di ottimi consigli su come gestire un gruppo di persone, su cosa significa la leadership, su come affrontare i momenti difficili, insomma un libro sulla vita.

Io l’ho veramente divorato, soprattutto la prima parte quella che va dal capitolo 1 fino al capitolo 13 The last dance. Il libro ripercorre la vita di Phil Jackson e si divide in un due parti: la prima parte (capitoli 1-13) è quella che racconta i sei titoli NBA vinti con i Chicago Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen e la seconda parte (capitoli 14 -22) i cinque titoli NBA con i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal.

1. I principi di Phil Jackson per una leadership consapevole

1. Guida dall’interno all’esterno

Phil Jackson crede fermamente che la leadership inizi da dentro. Nel suo libro, descrive come la sua pratica meditativa abbia contribuito a formare la sua filosofia di coaching. Questa lezione ci insegna che la vera leadership non riguarda solo l’influenzare gli altri, ma anche la capacità di comprendere e dirigere se stessi. La meditazione e l’auto-riflessione possono essere potenti strumenti per diventare un leader più consapevole e efficace.

2. Metti in panchina il tuo ego

Dobbiamo convincerci che mettere da parte l’ego non significa essere deboli.

Dopo anni di sperimentazione, ho scoperto che più cercavo di esercitare direttamente il mio potere sui giocatori, più ne perdevo. Ho imparato a delegare il più possibile, senza però perdere la mia autorità nella decisione finale.
Eleven Rings – Phil Jackson

3. Lascia che ogni giocatore scopra il proprio destino

La maggior parte delle persone (e anche dei giocatori dice Phil Jackson) è abituata a lasciare che sia qualcun altro (l’allenatore ad esempio o il capo al lavoro) a pensare al posto loro quando si trovano di fronte ad un problema. Sta al leader fare i modo che le persone, i giocatori pensino con la loro testa così da essere capaci di prendere decisioni nei momenti difficili.

4. Il cammino verso la libertà è un sistema stupendo

Phil Jackson ha sempre usato uno schema, noto come Triangolo, che permetteva alla squadra di muoversi insieme in maniera coordinata in base allo sviluppo dell’azione. Questo schema stimolava continuamente il problem solving di gruppo.

5. Trasforma l’ordinario in qualcosa di sacro

Phil Jackson inserì la meditazione e dei rituali all’interno degli allenamenti. Questi rituali aiutano il gruppo ad accettare di essere allenato e a convincersi che non esiste un altro modo per ottenere un risultato.

Per come la vedo io, il mio lavoro come allenatore è creare qualcosa di significativo da una delle attività più banali e più noiose esistenti sulla faccia della Terra: giocare a basket da professionista.
Eleven Rings – Phil Jackson

6. Un solo respiro = una sola mente

Se ai giocatori poni troppe restrizioni, passeranno tantissimo tempo a cercare di opporsi al sistema. Come tutti noi, hanno bisogno di un certo grado di struttura nelle loro vite, ma hanno bisogno di sufficiente libertà di azione per esprimersi con creatività.
Eleven Rings – Phil Jackson

7. La chiave del successo è la compassione

Ciò che fai per te stesso – ogni gesto di cortesia, di gentilezza, di onestà e di trasparenza verso te stesso – influenzerà il modo in cui percepisci il mondo. Quello che fai per te stesso lo fai per gli altri, e quello che fai per gli altri lo fai per te stesso.
Pema Chodron

8. Tieni d’occhio lo spirito, non il tabellone

È fondamentale creare uno spirito di squadra, facile da dirsi ma molto complesso da mettere in pratica. Phil Jackson cercava in ogni partita, in ogni allenamente di capire se lo spirito era quello giusto. Si concentrava su quello più che sugli schemi.

Michael Jordan diceva che ciò che più gli piaceva del mio modo di allenare era la calma che riuscivo a mantenere nei minuti finali delle partite.
Eleven Rings – Phil Jackson

9. A volte devi tirare fuori il bastone

A volte non importa quanto tu sia una brava persona, dovrai comportarti da stronzo. Non puoi fare l’allenatore se hai bisogno di piacere a tutti.
Eleven Rings – Phil Jackson

10. Quando sei in dubbio, non fare nulla

Credo che concentrarsi su qualcosa di diverso dal compito che si deve affrontare sia il modo più efficace per risolvere i problemi più complessi. Quando alla mente viene dato il tempo di rilassarsi, spesso ne segue l’ispirazione giusta.
Eleven Rings – Phil Jackson

11. Dimentica l’anello

Il messaggio di Phil Jackson è quello di concentrarsi più sul viaggio che sull’obiettivo finale. Quando lo fai, l’anello viene da sé. Facile da dirsi, molto complicato da mettere in pratica.

2. Il potere della squadra

Uno dei principali tratti distintivi di Phil Jackson come allenatore è la sua abilità nel costruire squadre coese e di successo. Ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi nella storia del basket, ma ha sempre sottolineato l’importanza della coesione e della fiducia reciproca tra i giocatori. Questa lezione ci insegna che il successo non è solo una questione di talento individuale, ma di come quel talento si fonde in una squadra coesa.

L’approccio più efficace è quello di delegare il più possibile l’autorità e coltivare la capacità di leadership di tutti. Bisogna creare il giusto ambienet affinché possa crescere, e poi alimentarla giorno per giorno.
Eleven Rings – Phil Jackson

3. La trasparenza

La chiave di tutto è la trasparenza. La cosa che i giocatori non tollerano è un allenatore che non sia sincero e diretto con loro.
Eleven Rings – Phil Jackson

4. Come gestire l’ansia

Il miglior modo per gestire l’ansia è lavorare e prepararsi ad ogni evenienza. Io ho imparato questa tecnica, descritta da Phil Jackson, all’Università. Mi preparavo molto bene ad ogni esame nei periodi precedenti, non finivo mai a studiare la notte prima dell’esame. Se potevo il giorno prima dell’esame me lo prendevo come giorno libero. Poi affrontavo l’esame dicendomi: ho fatto tutto quello che potevo ora devo andare tranquillo.

Il modo più efficace di gestire l’ansia è sentirti sicuro di essere il più preparato possibile per qualsiasi cosa tu possa incontrare.
Eleven Rings – Phil Jackson

5. Come gestire la noia

Il nostro peggior nemico durante la stagione 1992-1993 fu la noia.
Eleven Rings – Phil Jackson

Fai di tutto per coinvolgere un gruppo, le cose vanno alla grande, riesci ad ottenere dei grandi obiettivi poi ad un certo punto subentra la noia. Phil Jackson cercava di spezzare la noia con delle piccole novità. Prima delle trasferte sceglieva dei libri da regalare ai giocatori in base a ciò che sapeva di loro. Canto di Salomone di Toni Morrison (a Michael Jordan), Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta (a John Paxon) ecc.

Un altro mezzo che usava era quello di invitare degli esperti per insegnare yoga, tai chi e altre tecniche di apertura mentale. Invitava dei relatori esterni – tra cui un nutrizionista, un detective sotto copertura e una guardia carceraria – per mostrare ai giocatori nuovi modi di pensare quando si è alle prese con problemi difficili.

Le avventure fuori dalla routine sono utilissime per combattere la noia.

6. La spiritualità come fonte di ispirazione

Phil Jackson ha sempre avuto un profondo interesse per la spiritualità e ha integrato questa dimensione nel suo lavoro di allenatore. La spiritualità ha sempre contribuito a guidarlo e ispirarlo durante i momenti più difficili.

L’arte di di trasformare un gruppo di giovani e ambiziosi individui in una squadra unita non è un processo meccanico. È un misterioso numero da prestigiatore.
Eleven Rings – Phil Jackson

7. La chiave per diventare un giocatore NBA

La chiave per diventare un giocare NBA non è imprare i movimenti più cool per finire negli highlights ma imparare a:

Controllare le emozioni
Tenere la mente concentrata sulla partita
Giocare sul dolore
Ritagliarsi il proprio ruolo in squadra
Giocare con continuità
Restare calmi sotto pressione
Mantenere l’equilibrio mentale dopo le sconfitte più tremende o le vittorie più entusiasmanti

Siamo sicuri che queste cose servano solo per diventare un giocatore NBA?

8. Qualche aneddoto prima di chiudere…

Michael adorava le sfide

Pretendeva dai compagni di squadra i suoi stessi standard di rendimento. Lo incoraggiai a ripartire da zero nell’approccio al suo ruolo in squadra. Non gli imponevo di fare quel che volevo io; semplicemente lo stimolavo a pensare ai problemi in maniera diversa, ponendogli delle domande sull’impatto che questa o quella strategia potevano avere sulla squadra. Cose del tipo: “Come pensi che la prenderebbero Scottie o Horace se tu facessi così?”
Eleven Rings – Phil Jackson

The Last dance

Programmai una riunione particolare prima dell’inzio dei playoff e chiesi a tutti di scrivere un breve paragrafo su cosa significavano per loro quella stagione e la nostra squadra in generale.

Michael scrisse una breve poesia per quell’occasione. Alla fine aggiunse: nessuno sa cosa il futuro ci riserverà, ma cerchiamo di finire nel modo giusto.
Eleven Rings – Phil Jackson

Conclusioni

Ma quando cambi il tuo modo di comprendere e di vivere la vita, allora sì che puoi goderti completamente la tua nuova esistenza in ogni momento. È per la caducità delle cose che puoi goderti la vita.
Suzuki – Not Always so: practicing teh true spirit od Zen.

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Phil Jackson: biography
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