Designing your life… tradotto alla romana “che voi fa’ nella vita?”


Designing your life di Bill Burnett e Dave Evans

Chi nasce tondo non può morir quadrato.

Chi asino nasce, asino muore.

Meglio l’uovo oggi che la gallina domani

La prudenza non è mai troppa.

Proverbi

Designing your life (“Progetta la tua vita”) è la solita “americanata”? Il solito libro motivazionale? Non è facile rispondere. Io credo che dipenda da te. Da quanti anni hai, dalle esperienze che hai fatto, dal momento che stai vivendo. Ogni libro può essere considerato una cavolata o noioso o interessante o entusiasmante in base a come sei tu nel momento in cui lo leggi.

Di sicuro noi Europei abbiamo sempre quel velo di pessimismo cosmico che fa parte di noi e non riusciamo a comprendere a fondo i concetti spiegati da chi ha vissuto una realtà diversa come l’America e ancor più la California.

Bill Burnett, direttore esecutivo del Design Program all’università di Stanford in California, e Dave Evans co-direttore, insieme a Bill, del Life Design Lab di Stanford ci raccontano la loro esperienza, il loro metodo che insegnano alla Stanford University. Bill e Dave dopo aver ricevuto per anni la stessa domanda da tanti studenti “Come posso capire cosa fare nella vita?” decidono di provare ad affrontare la missione impossibile di un corso su come progettare la propria vita.

Chiaramente non esiste una formula magica, però io avrei voluto frequentarlo quel corso tanti anni fa quando non sapevo quale facoltà scegliere e avevo una paura matta di non riuscire a laurearmi.

Sei cresciuto con l’idea di trovare un lavoro tranquillo, meglio se vicino casa e con il contratto a tempo indeterminato? Quante volte hai pensato “Ormai è troppo tardi.. non posso cambiare”? E hai mai pensato che il successo e la ricchezza sono sinonimo di felicità? E’ normale. Fa parte della cultura Europea. Prova a cambiare punto di vista.

Ragiona come fanno i designer quando devono progettare una sedia o un vaso o un mouse. Ragiona in modo contro-intuitivo, in modo differente da come ti è stato insegnato nel passato (modello studio-trova un lavoro – pensione). Ci sono 5 cose che devi mettere in pratica:

  • Devi essere sempre curioso (curiosità). È l’unico modo per vedere le opportunità.
  • Prova le cose, non fermarti alla teoria (propensione all’azione). I designer creano i prototipi e provano le cose. Se il primo non funziona, ne creano un altro fino a trovare quello che funziona veramente.
  • Cambia prospettiva di fronte ai problemi (reframing). Non essere convinto di sapere già quali sono i problemi prima di aver provato. Le tue convinzioni possono frenarti nel realizzare quello che vuoi veramente.
  • Prendi coscienza che si tratta sempre di un processo, nessuno nasce scienziato (consapevolezza). Progettare la propria vita è un bel viaggi fatto di continue prove e cambiamenti. I Post-it sono nati da un esperimento mal riuscito, Spenser Silver stava cercando di creare un adesivo potente. Un suo collega pensò, perchè non possiamo usarlo come segna-libro?
  • Chiedi aiuto agli altri. La collaborazione è fondamentale. Nel libro si parla di collaborazione radicale tra designers. Solo questo tipo di collaborazione porta alle invenzioni.

Cosa accade se inizi a mettere in pratica questi 5 nuovi modi di pensare e agire? Possono accadere cose magiche. Puoi iniziare a vedere le cose in modo diverso e a trovare nuove opportunità. OK Va bene. Frena l’entusiamo! Non è una cosa facile cambiare completamente il tuo modo di pensare e di agire. È un viaggio. Spero che i miei appunti ti siano utili.

Passion is the result of a good life design, not the cause

Desgning your life, Bill Burnett e Dave Evans

1. Parti da dove sei

La classica frase che uccide ogni azione è “Ormai è troppo tardi!”. Non posso più cambiare lavoro, non posso trasferirmi, ho una famiglia. Non è il momento giusto.

La prima cosa da fare è capire dove sei ora. Come sta andando la tua vita ora? Prova a fare un bilancio su quattro aspetti fondamentali della tua vita:

  • salute: non solo la salute del corpo ma anche quella mentale e spirituale
  • lavoro: non solo quello per cui sei oagato ma anche tutte le attività che fai come ad esempio il volontariato.
  • gioco: tutte quelle attività che ti portano gioia quando le fai.
  • amore: non esiste una sola definizione e non ci sono formule magiche. Devi però fare attenzione che l’amore sia presente nella tua vita.

Esercizio 1

  1. Scrivi alcune frasi su ognuna delle quattro aree
  2. Dai un voto ad ognuna delle 4 aree (da zero fino al massimo dei voti)
  3. Chiediti se puoi affrontare i problemi che hai evidenziato da un’altra prospettiva
  4. Chiediti se i problemi che hai segnato possono essere affrontati oppure se si tratta di qualcosa che tu non puoi cambiare. Puoi solo accettarli e guardare avanti.

Puoi scaricare il pdf nel sito Designing your life con tutto lo schema dell’esercizio.

2. Costruisci la tua bussola

Sembra impossibile ma succede a tutti noi. Siamo presi da mille cose ogni giorno e non ci fermiamo a riflettere su chi siamo veramente. Ci troviamo intrappolati in un personaggio o in una vita che non è la nostra. Cambiare diventa difficile.

Il primo passo è passare del tempo a riflettere su chi sei, cosa ti piace. Rifletti sulla tua bussola.

Sembra facile ma non lo è. Ancora riaffiora la vocina dentro di te che dice: “Queste cose sono caxxate, qui in Italia non funzionano”. La realtà è che richiede sforzo e dedizione. Non è una cosa semplice.

La tua bussola ti aiuterà a riflettere e a capire se ti trovi sulla strada giusta durante il tuo viaggio.

Esercizio 2

  1. Dedica 30 minuti a scrivere le tue riflessioni sulla tua visione del lavoro. Meno di una pagina va bene. Fatti queste domande: Perchè lavori? Per quale scopo? Cosa significa il lavoro per te? Cos’è un lavoro utile? Che importanza hanno la crescita, l’esperienza, il rapporto con gli altri nel lavoro? Che importanza hanno i soldi per te?
  2. Dedica 30 minuti a scrivere le tue riflessioni sulla tua visione della vita. Meno di una pagina va bene. Fatti queste domande: Cosa vuoi realizzare nella tua vita? Per quale scopo? Cosa significa la vita per te? Che importanza hanno la famiglia, la crescita, l’esperienza, il rapporto con gli altri nella tua vita? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Credi in Dio? Qual è il ruolo della gioia, giustizia, amore, pace, ingiustizia nella tua vita?
  3. Rileggi cosa hai scritto sulle tue visioni di vita e lavoro e rispondi a queste domande:
    • Le due visioni si complementano?
    • Sono in contrasto?
    • La tua visione di vita guida quella lavorativa o l’opposto?

3. Costruisci il tuo diario giornaliero

Scrivi qualcosa ogni giorno. Lo so delle volte è faticoso e delle volte è piacevole. Ma prova ad essere costante. Ci saranno giorni in cui non riuscirai, non ti colpevolizzare troppo, l’importante non diventi la regola.

Perchè è tanto importante? Perchè serve a non trascurare i nostri segnali e a ragionare su te stesso.

Esercizio 3

  1. Scrivi ogni giorno (puoi usare il Pdf messo a disposizione nel sito designyourlife oppure puoi creare il tuo schema). Prendi nota di cosa ti ha dato energia e cosa ti ha tolto energia. Fallo ogni giorno o, se non riesci, ogni due o tre giorni
  2. Continua a scrivere per almeno tre settimane
  3. Alla fine di ogni settimana rifletti sulle attività che ti hanno dato energia e su quelle che te l’hanno tolta
  4. Sei sorpreso di quello che stai scoprendo?
  5. Cerca di essere molto specifico sulle attività
  6. Fatti queste domande quando elenchi le attività e tutti i dettagli:
    • Si tratta di attività strutturate oppure no? Nelle attività eri un partecipante o guidavi tu?
    • In quale posto ti trovavi? L’ambiente ha un ruolo molto importante
    • Con chi interagivi? Persone o macchine? L’interazione con le persone era formale o informale?
    • Con quali oggetti hai interagito?
    • Chi altro era presente?
Diario Giornaliero - Daily Journal
Esempio di diario giornaliero tratto dal libro “Designing your life”

4. Esci dal tuo vicolo cieco

Se ti senti intrappolato in una vita o in un lavoro devi iniziare a ragionare come i designer. Prova, fai degli esperimenti e cambia. Non esiste una sola idea o un solo lavoro o una sola vita.

Uno strumento utile per avere molte idee è costruire una  mappa mentale. Questo strumento può aiutarti a dare spazio a nuove idee e a trovare nuove soluzioni.

  • Prendi un foglio bianco ed una penna
  • Scegli un argomento e scrivilo al centro di un foglio.
  • Inzia a pensare delle parole che puoi associare a quell’argomento e collega il tuo argomento alle parole con delle linee
  • Crea delle altre parole che ti vengono in mente pensando alle prime parole che hai scritto. Non rifletterci troppo. Si tratta di un’attività che devi fare di getto.
  • Fai dei disegni vicino alle parole se vuoi

Hai appena creato la tua mappa mentale. Ora riprendi il tuo diario giornaliero che hai scritto e crea tre mappe mentali: una su un’attività di grande interesse per te, una su qualcosa che hai fatto che ti da energia e una su qualcosa che hai fatto che ti ha fatto dimenticare il tempo (ti sei sentito nel flusso).

Esercizio 4

  1. Ricontrolla il tuo diario giornaliero e annotati le attività che interessano, che ti danno energia e ti fanno sentire nel flusso.
  2. Sceglie tre attività (una che ti interessava o una che ti dava energia e una che ti ha fatto sentire nel flusso)
  3. Guarda all’anello più esterno di ogni mappa e prendi cose che ti saltano all’occhio e crea tre descrizioni di lavoro.
  4. Crea un ruolo per ogni descrizione e fai uno schizzo per ogni ruolo.
Mindmap
Esempio di mappa mentale tratto dal libro “Designing your life”

5. Crea la tua vita come un designer

Spesso siamo convinti di avere una sola opzione di vita. Ci concentriamo su quella e ci rammarichiamo. Siamo presi dai rimpianti. Prova a fare il deisgner, perchè non fantastichi e immagini delle alternative di vita per i prossimi cinque anni?

Esercizio 5

  1. Immagina tre differenti versioni della tua vita per i prossimi cinque anni. Tre vite diverse. Puoi utilizzare il pdf dal sito designyourlife.
  2. Descrivi ogni vita con sei parole e scrivi tre domande che ti fai ogni vita tipo come sarà fare questa cosa?
  3. Completa ogni versione della tua vita con delle misure delle risorse che hai (tempo, soldi, abilità, contatti) per attuare il tuo piano, di quanto ti potrà piacere quella vita, del grado di fiducia che hai di realizzare quel piano (è realizzabile o è solo un sogno?) e del grado di coerenza (è coerente con la tua visione di vita e di lavoro?).
  4. Presenta i tuoi piani a delle altre persone che possono ascoltarti o degli amici e prendi nota delle loro reazioni, dei loro consigli e di quanto ogni vita può darti energia.
Progetta la tua vita
Esempio di progetto della vita tratto dal libro “Designing your life”

6. Costruisci i tuoi prototipi di vita

Ci sono due modi per costruire i tuoi prototipi di vita.

Il primo modo è avere delle conversazioni con qualcuno che fa già la vita che vorresti fare. Cerca gli esperti del settore e fai delle domande precise su come fanno a fare le cose, cosa amano e cosa odiano del proprio lavoro e come è la loro giornata.

Il secondo è la tua esperienza personale. Chiedi alle persone con cui hai parlato se ti fanno passare una giornata con loro o se puoi fare qualcosa per aiutarli senza essere pagato. In questo modo potrai capire veramente in cosa consiste quel lavoro e quel tipo di vita.

La cosa importante è approcciare nel modo corretto le persone che vuoi contattare. Trova un modo per essere utile a loro, entra dalla porta di servizio per scoprire che tipo di vita fanno.

Esercizio 6

  1. Rivedi le tue tre versioni di vita e la lista di domande che hai prodotto.
  2. Fai una lista delle possibili conversazioni che potrebbero aiutarti a rispondere alle tue domande
  3. Fai una lista delle esperienze che potrebbero aiutarti a rispondere alle tue domande
  4. Se sei bloccato o pensi di non avere via d’uscita, organizza delle sessioni di brainstorming per trovare nuove opzioni. Puoi organizzare delle sessioni di brainstorming con un gruppo di persone, se lo hai. Altrimenti organizza delle sessioni da solo, prendi un foglio di carta bianco e prova a scrivere tutte le opzioni anche le più strane che ti vengono in mente
  5. Costruisci i tuoi protipi di vita attraverso le interviste e le esperienze

It doesn’t matter where you come from, where you think you are going, what job or career you have had or think you should have. You are not too late, and you’re not too early.

Designing your Life – Bill Burnett & Dave Evans

7. Come non trovare lavoro

Il modo giusto per trovare un lavoro è concentrarsi sulle esigenze del responsabile delle assunzioni “Hiring Manager”, anziché sulla necessità di trovare un lavoro.

Cerca di capire la logica che c’è dietro il processo di assunzione, la scrittura delle descrizioni dei lavori (job description), il processo di lettura dei CV, i colloqui di lavoro. Spendi del tempo a capire questi processi e la possibilità di essere assunto aumenterà moltissimo.

8. Progetta il lavoro dei tuoi sogni

Non utilizzare il tuo tempo a cercare il lavoro dei tuoi sogni nelle descrizioni di lavoro su internet. Non esiste come te lo sei immaginato. Piuttosto fai esperienze, conosci persone e cerca di capire quali possono essere i possibili lavori in cui tu puoi portare il tuo valore aggiunto.

Utilizza internet non solo per trovare le offerte di lavoro. Utilizza Linkedin e Google per cercare le aziende, le persone con cui vorresti fare delle conversazioni per capire di più, gli esperti del settore.

Una volta che hai avuto delle idee, prova a capire come poter arrivare a fare delle conversazioni con le persone che hai individuato. Parti dal giro di persone che conosci e prova ad arrivare alle persone che hai definito. Non è una cosa semplice, richiede duro lavoro.

Più connessioni avrai, più conversazioni farai, più opportunità avrai che queste conversazioni si trasformino in offerte.

Man mano che progredisci, imparerai gradualmente di più su ciò che funziona per te e, mentre lo fai, puoi ritagliarti lavori specifici per essere più allineato con il lavoro che ti da più soddisfazioni.

9. Scegli la Felicità

Si fa presto a dire di secgliere la felicità. Ecco di nuovo le frasi “Americane”.

Tutti vogliono raggiungere la felicità ma solo in pochi ci riescono. Perchè? Perchè spesso restringiamo troppo i nostri orizzonti e non dedichiamo abbastanza energie al processo di creazione di diverse opzioni di vita oppure facciamo delle scelte in modo approssimativo o per paura.

Il processo di scelta è fondamentale. Lo puoi suddividere in quattro fasi:

  1. Raccogliere e creare diverse opzioni (fai gli esercizi indicati in precedenza)
  2. Restringere la lista delle alternative: avere troppe opzione equivale a non averle. Restringi la tua lista a 3 opzioni.
  3. Scegliere. Non è una cosa semplice, si impara con l’esperienza ma anche capendo bene come funziona il notro cervello quando deve fare una scelta. Il tuo cervello ti chiederà sempre più informazioni, non gli basteranno mai quelle che hai. Nella realtà arriverai ad un punto che dovrai prendere una decisione senza avere tutte le informazioni che il tuo cervello ti richiede. A questo punto entra in gioco la tua pancia. Sarà fondamentale la strada che la tua pancia ti indica. Serve tanta esperienza per fare buone scelte. Può aiutarti ragionare sul tuo processo di scelta. Annotati perchè hai fatto delle scelte e cerca sempre di migliorare.
  4. Abbandonare le altre opzioni e andare avanti. Le prime volte penserai sempre alle altre opzioni che non hai scelto. Lascia perdere quella vocina, asolta la tua pancia e vai avanti.

Designers don’t agonize. They don’t dream about what could have been. They don’t spin thier wheels. And they don;t waste their futures by hoping for a better past. Life designers see the adventure in whatever life they are currently building and living into. This is how you choose happiness

Designing your Life – Bill Burnett & Dave Evans

10. Affronta a viso aperto i fallimenti

Se vuoi convertire i tuoi fallimenti in occasioni per imparare devi imparare a categorizzare i tuoi fallimenti.

Ci sono tre categorie fondamentali di errori:

  1. Errori banali. Di solito fai la cosa giusta ma questa volta hai solo sbagliato. Continueranno ad accadere qualunque cosa tu faccia
  2. Debolezze che fanno parte del tuo carattere: invece di passare anni a correggerli, devi accettarli e concentrarti sui tuoi punti di forza.
  3. Errori che costituiscono opportunità di crescita. La causa è identificabile ed è possibile correggerli. Puoi capire cosa è andato storto e cosa puoi fare in modo differente la prossima volta. Chiediti cosa è andato storto (il fattore critico del fallimento) e cosa può essere fatto in maniera diversa la prossima volta (fattore critico del successo).

Puoi utilizzare la tabella nel sito designingyour.life per tracciare ogni settimana gli errori che hai fatto, individuare la categoria per ogni di essi, indentificare degli spunti per crescere e migliorare. Solo in questo modo puoi costruire una nuova abitudine per convertire i fallimenti in crescita.

11. Costruisci il tuo gruppo

Puoi costruire una vita felice e densa di soddisfazioni solo in collaborazione con altre persone. Non ci riuscirai da solo.

  • Fai una lista di 3 – 5 persone che potrebbero far parte del tuo gruppo di progettazione della vita. Possono far parte di questa lista persone vicine a te, un mentore o più di un mentore. Queste poche persone saranno ingaggiate in modo attivo nel processo di progettazione della tua vita.
  • Puoi utilizzare insieme al tuo gruppo lo schema spiegato nel libro Designing your life
  • Metti d’accordo su incontri periodici in modo da poter creare insieme al tuo gruppo un progetto condiviso.

Questa fase va un pò interpretata, rispetto a quanto detto nel libro. Dirai. Ma chi trovo che mi aiuta a progettare la mia vita? Ci sono varie opzioni. Può essere qualcuno con cui stai collaborando dal punto di vista lavorativo. Oppure puoi trovare un mentore che può aiuitarti nel tuo percorso. Non esiste una soluzione semplice ma avere il supporto ed i pareri di altre persone è fondamentale.


Se ti interessa sapere di più su come costruire una squadra e come secgliere i tuoi maestri leggi l’articolo Mauro Berruto e il mestiere di costruire squadre


Conclusioni

Starai pensando, ma questa progettazione su carta della vita mi sembra una caxxata. A che servono questi esercizi? Se però metti da parte la parte di “americanata” che c’è in questi concetti puoi riflettere su alcuni spunti importanti. La vita è fatta anche di riflessione su carta, sperimentazione e collaborazione. Queste sono le riflessioni che mi sono portato a casa.

  • Passa un po’ di tempo a lavorare su possibili progetti per la tua vita – Sulla carta e con tante idee!
  • Sii curioso: c’è qualcosa di interessante in tutto. La curiosità infinita è la chiave per una vita ben progettata. Niente è noioso per tutti
  • Non smettere mai di provare.
  • Fai networking, non smettere mai di conoscere persone reali.
  • Chiedi aiuto: una collaborazione radicale significa che non sei il solo nel processo.
  • Cambia sempre prospettiva, riformula continuamente (fai “Reframing”)
  • Costruisci la tua squadra. Avrai bisogno di un team di persone attente, che abbiano a cuore i tuoi migliori interessi, per aiutarti lungo la strada.
  • Impara dai tuoi errori!
  • Lavora sul design della tua vita! E lavora su Amore, Gioco, Lavoro e Salute. Trova spazio per tutti e quattro i fattori fondamentali. La vita non è solo lavoro.
  • Scrivi il tuo giornale quotidiano, ti aiuta a riflettere.
  • Parti da dove sei – il mio preferito.

“Life is all about growth and change. It’s not static. It’s not about some destination. It’s not about answering the question once and for all and then it’s all done. Nobody really knows what he or she wants to be.”

Designing your Life – Bill Burnett & Dave Evans

Chi è Bill Burnett?

Bill Burnett

Bill Burnett è il direttore esecutivo del Design Program all’università di Stanford (Silicon Valley, California). Ha conseguito la laurea e il master in Product Design a Stanford e ha lavorato su una vasta gamma di progetti, dai PowerBooks di Apple ai personaggi originali di Star Wars. È titolare di numerosi brevetti meccanici e di design, ha vinto diversi premi di design per vari prodotti, incluso quello per il primo tablet.

Chi è Dave Evans?

Dave Evans

Dave Evans è il co-direttore, insieme a Bill, del Life Design Lab di Stanford. Ha conseguito la laurea e il master in Ingegneria meccanica a Stanford. All’inizio della sua carriera ha lavorato per la Apple dove ha guidato il team di progettazione del mouse e della stampa laser, successivamente ha contribuito a fondare la società che sviluppa videogiochi Electronics Arts (EA).


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