Le nuove regole della scrittura di Ann Handley


Le nuove regole della scrittura di Ann Handley

La scrittura è la pittura della voce.

Voltaire

Esistono veramente le nuove regole della scrittura?

Ann Handley, scrittrice e una delle donne più influenti sui social media, ci elenca, nel suo libro Le nuove regole della scrittura, 73 regole per scrivere meglio.

Ma per scrivere meglio cosa?? Io non sono mica uno scrittore….A che mi serve?

Ti serve a scrivere bene una mail oppure un tweet o un post sul tuo blog o la tua biografia su linkedin o anche un capitolo del tuo libro che vorresti tanto scrivere.

Siamo tutti scrittori.

In realtà, oggi la scrittura ha acquisito, non perso, rilevanza. In una società online, le parole online sono i nostri emissari: raccontano al mondo chi siamo

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura.

Ho estratto le prime 37 regole e le ho riassunte proprio qui. Un bel riassuntone per ripetenti scrittori come me. Vuoi farmi compagnia con un bel ripasso?

Indice

1. Siamo tutti scrittori

Le parole che scrivi sono la tua valuta nel web, rappresentano te e le ciò che vuoi trasferire al mondo.

Se volete diventare scrittori, dovete leggere e scrivere un sacco. Che io sappia, non ci sono alternative o scorciatoie.

Stephen King – On writing

2. Scrivere è un’abitudine, non un’arte.

Tutti ci immaginiamo gli scrittori come delle persone illuminate che scrivono solo quando hanno l’ispirazione. La realtà è completamente diversa. La verità è che tutti i grandi scrittori raccontano di avere un programma giornaliero ed un determinato obiettivo di pagine da scrivere ogni giorno. Ernest Hemingway, Charles Dickens e Oliver Sacks avevano appuntamenti fissi con il foglio bianco.

Il segreto per essere un buono scrittore è molto semplice: scrivere scrivere e scrivere con regolarità.

– Ritagliati del tempo ogni giorno, quando sei più fresco

– Non scrivere tanto, scrivi spesso.

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura

Non esistono scorciatoie per diventare uno scrittore migliore. Scrivere, scrivere e poi scrivere ogni giorno.

3. Lascia stare le regole imparate a scuola

Lascia stare le regole imparate a scuole non significa non studiare o che la cultura non serve a nulla. Significa che nella scrittura puoi infrangere le regole rigide che a volte si imparano a scuola. Alcuni esempi:

  • la lunghezza minima di un saggio è …
  • non si può iniziare una frase con E.
  • lo schema di un saggio è: introduzione – primo paragrafo – secondo paragrafo – terzo paragrafo – conclusione

Non esiste un solo metodo per scrivere.

4. Il privilegio di poter pubblicare

Non dare per scontato la possibilità di poter pubblicare quello che scrivi. È un privilegio. Pertanto scrivi in modo chiaro. Non costringere il lettore a sforsarzi per comprendere ciò che scrivi.

5. Inserisci le parole più importanti al principio di ogni frase

Spesso tendiamo ad ingolfare l’inizio delle frasi con parole e aggettivi che costringono il lettore a sforzarsi per capire cosa vogliamo dire. Le prime parole sono molto importanti. Il lettore può decidere se continuare a leggere o meno proprio basandosi sulle prime parole lette.

Meglio evitare queste espressioni all’inzio di una frase:

  • Secondo… (Stando a …)
  • Esiste…
  • È importante…(È essenziale, fondamentale), Si consiglia…(Si raccomanda…)
  • A mio avviso…(A mio giudizio)
  • Il fine di questo articolo (post, email e così via) è…
  • Credo (ritengo) che…

6. Segui un GPS della scrittura

Come puoi riuscire a portare a termine un post su un blog, un saggio o un testo? Ann Handley ha definito un programma operativo in 12 passi che pùo essere utile per ogni testo..

1. Obiettivo

Cosa intendi ottenere?

2. Riformula: metti al centro i lettori

Perchè qualcuno dovrebbe leggere quello che scrivi? Quale consiglio puoi dare al lettore? È un consiglio utile?

3. Cerca informazioni ed esempi concreti

Quali fonti attendibili possono supportare la tua tesi? Hai esempi, storie vere, dati da citare? Hai una tua esperienza personale da citare?

4. Organizza

Quale struttura può comunicare meglio il tuo punto di vista?

5. Rivolgiti a un “tu”immaginario

Mentre scrivi pensa a una persona cui vorresti dare i tuoi consigli e dalle del “tu”.

6. Stendi la brutta copia

In questa casa scrivi tutto quello che ti viene in mente. Non preoccuparti della grammatica, della leggibilità e che le frasi abbiano un senso compiuto. L’obiettivo è riempire il foglio bianco.

7. Allontanati

Una volta completata la brutta copia, chiudi tutto e non pesarci più per almeno un giorno.

8. Riscrivi

Riprendi in mano la brutta copia e riscrivi mettendoti nei panni del lettore.

9. Scegli un titolo grandioso

10. Fa’ rivedere il tuo contentuo a qualcuno

11. Un ultimo sguardo alla leggibilità

Il testo finale è leggibile? scorrevole? Ha paragrafi brevi? Ci sono elenchi puntati?

12. Prima di pubblicare, rispondi ad un’ultima domanda mettendoti nei panni del lettore: e adesso?

Non lasciare mai il lettore con la sensazione di essere rimasto in mezzo alla pista quando la musica è finita. Al termine del tuo testo pensa a cosa vuoi che faccia il lettore. Che si iscriva alla tua newsletter? Ai tuoi social? Che compri qualcosa? Che analizzi altre fonti?

7. Se ben rifletto, la scrittura vien di getto

Capire cosa desideri direprima di avere chiaro in mente come dirlo può apparire un primo passo piuttosto ovvio. Eppure molti scrittori tendono a saltare questo passaggio.

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura

Riflettere bene prima di scrivere è fondamentale. Prima di scrivere, rispondi a queste tre domande.

  • Qual è l’obiettivo? Perché voglio scrivere questo contenuto?
  • Qual è la mia opinione in proposito?
  • Perché dovrebbe interessare i lettori che voglio raggiungere?

8. Organizza, rilassati… ci sei

La buon scrittura è come la matematica: possiede logica e struttura. Come consiglia Ann Handley, metti in cima al foglio una sola frase che riassuma il pensiero che vuoi esprimere. Poi passa ad elencare i punti chiave, aggiungi delle frasi per ogni punto fino a creare dei paragrafi.

9. Accetta la brutta copia come male necessario

La bozza va corretta, ma prima di tutto va scritta.

Don Murray

Lo schema è molto semplice:

  • Butta giù la brutta copia senza vergogna: annota le idee come ti vengono
  • Allontanati
  • Riscrivi

10. Mettiti nei panni del lettore

Il lettore non gira pagina perché ha voglia di applaudire

Don Murray
  • Quale esperienza sto creando per il lettore?
  • Quali domande potrebbe porsi?
  • Comprenderà senza difficoltà quello che voglio dire?

11. L’umorismo arriva in fase di rielaborazione

Saper rielaborare il lavoro è quel che ci distingue dagli scimpanzé.

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura

12. Sviluppa empatia patologica con il lettore

Avere una profonda conoscenza e comprensione delle persone a cui ti rivolgi e delle loro esigenze è la chiave per affinare la tua capacità di scrittura.

13. Elimina le parole sbagliate

Scrivere è facile, devi solo eliminare le parole sbagliate

Mark Twain

Sei arrivato alla fase dell’editing, il momento della festa come lo chiama Ann Handley. Editing significa correggere la bozz, rielaborarla e riscriverla. Esiste un editing sul quadro d’insieme e un’editing fine.

Editing sul quadro d’insieme

  • Elimina il testo introduttivo ed spiega con chiarezza l’idea di fondo all’inzio del testo
  • Taglia tutto ciò che non è essenziale.
  • Ogni paragrafo deve guadagnarsi una sua posizione
  • Ogni singola frase deve guadagnarsi una sua posizione. La frase è unica? O ripete qualcosa già detto?
  • I singoli elementi vanno collocati nell’ordine giusto
  • Pensa alle frasi di un paragrafo come a una conversazione tra due anziani cordiali.

Editing fine

  • Togli il grasso in eccesso
  • Elimina quello che è ovvio
  • Annienta parole mostruose, suffissi bizzarri, cliché
  • Sostituisci frasi o espressioni con singoli vocaboli
  • Getta via gli avverbi tranne quelli davvero necessari
  • Inserisci transizioni tra i paragrafi
  • Scegli congiunzioni naturali tra paragrafi

14. Inizia con “Cara mamma”…

Eccoci. Il famoso foglio bianco. Come sbloccarsi? Rimanda tutte le piccole cose che stai facendo per rimandare il tuo compito di scrivere e immagina la scrittura come una chiacchierata con qualcuno che conosci.

Prima di iniziare a scrivere, infatti, pago qualche bolletta, o mi metto al passo con qualsiasi film o serie tv non abbia avuto il tempo di vedere. Oppure perdo un po’ di tempo su Facebook, pulisco la caffettiera, decido di preparare qualcosa di complicato per cena. Infine porto il cane a spasso e, mentre cammino, stabilisco quale sarà la prima riga del pezzo da scrivere una volta rincasata.

Ann Handley – le nuove regole della scrittura

15. Se parti bene cancella le tue orme

All’inizio si fa fatica ad entrare nell’argomento. Non perdere troppo tempo, scrivi quello che ti viene. Quando poi sei entrato nel vivo, torna indietro ed elimina la tua partenza.

16. Attenzione ad ordinare le parole

Ordinare le parole in modo bizzarro è un errore molto comune ma anche uno dei più facili da correggere.

17. Un buon attacco invita alla festa, una buona chiusa far venire voglia di trattenersi

Esempi di un buon attacco

  • Condividi un aneddoto su qualcuno alle prese con un problema a cui il pezzo offre la soluzione
  • Descrivi una situazione in cui il lettore possa riconoscersi
  • Fa’ una domanda
  • Cita dati folli o controversi
  • Racconta una storia o un’esperienza personale
  • Citazione

Esempi di una buona chiusura

  • Riformula il nucleo del pezzo
  • Cambia il tono a sorpresa
  • Lascia agli altri l’ultima parola con una citazione

18. Mostra le cose, non dirle

Non mi dire che la luna splende. Mostrami il riflesso della luce sul vetro rotto.

Anton Cechov

Ricorda che sono i dettagli a far vivere le parole. Laddove possibile specifica “geranio” e non “fiore”.

19. Usa analogie familiari ma sorprendenti

Un’analogia è un dono per il lettore. Lo aiuta a capire un concetto complesso. Le analogie migliori sono quelle che contengono un elemento di sorpresa.

Invece di “le foglie di zucca sono enormi” puoi scrivere “le foglie della zucca, un ortaggio che può arrivare alle dimensioni di un barile di birra, sono grandi quanto il coperchio di un secchio della spazzatura”.

20. Accostati alla scrittura come all’insegnamento

Cerca di spiegare il tuo punto di vista al lettore con l’aiuto di prove e di un contesto. Chiarisci cosa ti ha portato a scrivere quel contenuto.

21. Semplifica, ma non scadere nel semplicismo

Qualsiasi scemo è in grado di rendere una cosa complicata. Ma per farla semplice ci vuole un genio.

Woody Guthrie

La semplicità è sempre un obiettivo difficile da raggiungere. È molto più semplice usare paroloni che non si capiscono o scrivere in modo complicato.

La semplicità deriva in primo luogo dall’approccio empatico alla scrittura e dal punto di vista orientato al lettore, ovvero è il risultato di uno stile chiaro e conciso, che si serve di un linguaggio “umano”.

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura

Il segreto della buona scrittura è spogliare ogni frase del superfluo.

William Zinsser

22. Trovati un compagno di scrittura

Trovare un compagno di scrittura può dare la sensazione di avere qualcuno con cui allenarsi, confrontarsi sulla chiusura e su quel paragrafo proprio che non ti viene.

23. Evita la scrittura di “gruppo”

I tuoi testi non possono essere subordinati all’approvazione di un intero gruppo.

24. Prendi un bravo editor

Dietro le quinte dello scrittore, c’è sempre un bravo editor che sa tirare fuori il meglio dallo scrittore.

25. Insegui la leggibilità come un lupo insegue la preda

  • Paragrafi corti: non più di tre frasi
  • Frasi corte: non più di 25 parole per frase
  • Parole dirette e chiare: evita luoghi comuni e gergo tecnico
  • Inserisci elenchi puntati o numerati
  • Metti in evidenza i punti chiave in grassetto oppure in forma di citazione
  • Aggiungi elementi visuali
  • Non dimenticare di lasciare molti spazi bianchi

Vi sono vari metodi per misurare la leggibilità del testo, ma il più noto è quello Flesh-Kincaid. Si trova anche in alcuni plugin worpress tipo Yoast SEO. Esiste anche il test Gulpease e Gunning’s Fog.

Ann Handley ha un rapporto di amore-odio per i metodi di valutazione della leggibilità. Nel libro le nuove regole della scrittura commenta che lo scrittore debba affidarsi alla sensibilità per determinare se la propria scrittura sia in linea con il proprio pubblico di riferimento.

26. Finire il lavoro con la voglia di ricominciare il giorno dopo

È bello terminare una sessione di scrittura quando il lavoro procede bene così quando vai a riprendere il testo non vedrai l’ora di riprenderlo in mano.

27. Fissa un obiettivo basato sul conteggio delle parole (non sul tempo)

Se vuoi scrivere qualcosa di più sostanzioso di una mail dovrai fissarti un obiettivo giornaliero. Il parametro utilizzato dalla maggior parte degli scrittori è il numero di parole. Il numero magico è 750 parole al giorno, più o meno 3 pagine di testo. Lo spiega Julia Cameron nel libro La via dell’artista. Ann handley è più o meno a quota 1000 parole al giorno. Stephen King non riesce ad andare a dormire soddisfatto se non ha scritto le sue 2000 parole quotidiane.

28. Le scadenze sono il lubrificante della scrittura

Tutti siamo bravissimi a temporeggiare e a trovare scuse per non portare a termine un lavoro. Ad un certo punto bisogna chiudere. Basta affinare o scegliere parole differenti. Le scadenze vanno rispettate.

29. Usa parole vere

Scrivi in modo naturale (…) Un taglio standard è preferibile a uno non convenzionale

William Strunk – The Elements of Style

Scrivi per persone vere, usando parole vere. Niente parole di moda o gergo tecnico.

30. Evita le “parole mostruose”

Sta alla larga da:

  • parole con i suffissi giornalistici -opoli o -gate
  • attenzionare
  • cliccabilità
  • apericena
  • sfidante
  • briffare
  • schedulare
  • vision & mission

31. Non usare il weblish

Diresti mai a chi ami “dopo ti faccio l’update su quella cosa?”oppure opteretsi per un più semplice “poi ti dico”?

Diresti “sei la mia risorsa top”oppure “non so proprio cosa farei senza di te”?

Ann Handley – Le nuove regole della scrittura

32. Impara la differenza tra forma attiva e passiva

In generale conviene usare i verbi in forma attiva.

33. Elimina i verbi smidollati

Se vuoi dare respiro alla scrittura, scarta i verbi fiacchi in favore di parole più audaci o inicsive.

34. Elimina gli avverbi, salvo dove servano a calibrare il senso

L’avverbio non è vostro amico. Gli avverbi, come la forma passiva, devono essere un’invenzione dello scrittore timido.

Stephen King – On writing

35. Usa i cliché ogni morte di papa

Evita come la peste i cliché:

  • aprirsi al mondo
  • essere l’ago della bilancia
  • approccio a 360 gradi
  • venire incontro alle esigenze del cliente
  • a parità di condizioni
  • alla fine della fiera
  • un fiume in piena
  • dare il 110 per cento
  • alzare l’asticella

36. Evita i tipici errori del marketing

La lista di Ann Handley con il suo equivalente anti-prolissità:

  • modi attraverso i quali = modi per
  • continua a essere = rimane
  • al fine di = per
  • ci saranno volte in cui = a volte
  • nonostante (il fatto che) = sebbene
  • nel momento in cui = quando
  • a dispetto di = malgrado
  • quando accade che = quando
  • un certo numero di = alcuni
  • mettere in pratica = usare
  • allo stesso livello di = quanto
  • andando avanti = più avanti
  • incentrando su = basato
  • cercare di provare = provare a

37. Infrangi pure qualche regola

Ecco tre regole da infrangere:

  1. Non inziare mai una frase con “E”e “Ma”
  2. Evita frasi frammentarie
  3. Mai scrivere un paragrafo con una sola frase

Conclusioni

Se sei arrivato fino a qui, vuoi diventare uno scrittore migliore a tutti i costi.

Un breve ripasso finale e poi metti in pratica il segreto di Ann Handley: scrivi, scrivi, scrivi.

  • Scrivere è un’abitudine, non un’arte.
  • Siamo tutti scrittori
  • Inserisci le parole più importanti al principio di ogni frase
  • Accetta la brutta copia come male necessario
  • Mettiti nei panni del lettore
  • Elimina le parole sbagliate
  • Se parti bene cancella le tue orme
  • Un buon attacco invita alla festa, una buona chiusa far venire voglia di trattenersi
  • Mostra le cose, non dirle
  • Accostati alla scrittura come all’insegnamento
  • Semplifica, ma non scadere nel semplicismo
  • Insegui la leggibilità come un lupo insegue la preda
  • Scrivi, scrivi, scrivi ogni giorno.

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Chi è Ann Handley?

Ann Handley

Ann Handley è una scrittrice, pioniera del digital marketing e autrice del bestseller del Wall Street Journal, Everybody Writes: Your Go-To Guide to Creating Ridiculously Good Content and Content Rules. È stata citata da Forbes come una delle donne più influenti sui social media ed è Chief Content Officer di MarketingProfs, una società di training con più di 600.000 iscritti, che aiuta gli specialisti del marketing a livello internazionale a sviluppare le abilità necessarie per guidare il successo delle organizzazioni.


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